Dolore lombare e mal di testa: colpa di una lingua corta, di traumi al viso e dello stress!
Giulia (nome di fantasia), è una paziente di 33 anni che si è recata presso la Clinica della Riabilitazione lamentando dolore lombare che si presenta come una noia abbastanza costante, ma che aumenta, diventando una fitta, soprattutto quando si flette in avanti e quando sta seduta
Inoltre ha degli sporadici mal di testa
Come in tutte le prime sedute che vengono svolte all’interno della Clinica della Riabilitazione, è stata effettuata una approfondita anamnesi che ha fatto emergere degli elementi molto interessanti:
- A 6 anni Giulia incomincia a soffrire di gastrite dopo ogni pranzo e ricorda i pasti come molto stressanti
- A 6 anni ha ripetuti episodi di dolore frontale e laterale alle tempie
- A 7 anni incomincia a soffrire del suo attuale mal di testa
- A 9 anni subisce un episodio di forte stress emotivo
- A 13 riceve una violenta pallonata nel viso
- A 13 subisce il taglio del frenulo linguale, da parte del dentista, a cui però non segue alcuna rieducazione funzionale
- A 19 subisce un trauma al condilo mandibolare sx
- A 21 vive un periodo particolarmente stressante
- A 25 inizia a soffrire di dolore lombare
Con gli elementi a disposizione abbiamo iniziato a lavorare con un approccio mirato al Riequilibrio Posturale Globale, che punta ad indagare le cause degli effetti, in modo da mettere in relazione tutte le catene muscolari che erano coinvolte nei disagi di Giulia
È stato quindi effettuato un lavoro mirato a:
- Rieducare il muscolo diaframma in quanto questo importante muscolo, che si attacca sia sotto le costole, ma anche alle vertebre lombari, può creare molte rigidità nel corpo
- Rieducare ed allungare la lingua, in quanto la cicatrice lasciata dalla frenulectomia inevitabilmente aveva creato rigidità sulla catena linguale
- Detensionare la muscolatura della mandibola
- Fare un lavoro di fibrolisi cervicale per ridurre la “gobba di bisonte” che si era creata sul collo di Giulia
Fin dalle prime sedute la paziente ha avvertito un notevole miglioramento dei suoi sintomi e una percezione positiva del cambio della sua postura, questo grazie soprattutto al lavoro sulla lingua
Il lavoro di fibrolisi del muscolo diaframma ha invece creato delle reazioni emotive a Giulia, che in più occasioni, con gli occhi lucidi, ha raccontato degli episodi del passato che la avevano particolarmente segnata
I lavori più diretti sulle zone rigide, come mandibola e gobba di bisonte, hanno invece permesso di rifinire ciò che era emerso da un’anamnesi approfondita
In sei sedute Giulia ha riferito di non aver più alcun tipo di sintomo e di essere potuta tornare a svolgere tutte le sue attività preferite
È importante che per casa Giulia continui a svolgere gli esercizi che le sono stati insegnati, per continuare a stabilizzare e migliorare l’elasticità dei tessuti; inoltre, come a tutti i pazienti, le è stato consigliato di sfruttare le “sedute di mantenimento e prevenzione” perché chi si cura quando sta bene, sta bene più a lungo!