Il Dolore pelvico cronico maschile
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Il dolore pelvico cronico maschile
Tanti credono che il dolore pelvico cronico riguardi solo il mondo femminile, invece a soffrirne sono anche gli uomini.
Quasi un uomo su dieci soffre di questa patologia.
Ma facciamo un passo indietro…
Cos’è il dolore pelvico cronico (DPC)?
Il DPC viene definito dall’Associazione Europea di Urologia, come un dolore continuo o ricorrente, della durata di almeno 6 mesi, non derivante né da neoplasie maligne (stati tumorali) né da infiammazione e/o infezione, che coinvolgono gli organi e la struttura della pelvi.
Il dolore pelvico cronico può evolversi nella “sindrome del dolore pelvico cronico” (SDPC).
In assenza di malattie infettive o di altre cause diagnosticabili si definisce SDPC un complesso di sintomi caratterizzati principalmente da dolore cronico in sede pelvica e/o perineale con possibile irradiazione alla regione lombare, ai genitali esterni, zona inguinale, regione sovra pubica, al sacro-coccige e alla radice della coscia.
Tutt’oggi questa malattia viene sottovalutata e non sempre riconosciuta, costringendo chi ne soffre a sottoporsi a numerosi esami e trattamenti fallimentari senza ricavare alcun beneficio, anzi peggiorando sempre di più la sfera emozionale e causando un rilevante dispendio economico per il paziente.
Dunque, è importante affidarsi ad uno Specialista che sia in grado di emettere una diagnosi tempestiva ed applicare delle cure efficaci.
Quali sono i Sintomi Associati al Dolore Pelvico Cronico Maschile?
Le principali comorbidità sono:
- disfunzione minzionale
- disfunzione sessuale
- sintomi colon-proctologici
- depressione
- stress
- ansia
Il dolore pelvico cronico maschile è un disturbo invalidante con un elevato impatto sulla qualità di vita del paziente.
Come si effettua il Trattamento Riabilitativo del Dolore Pelvico Cronico Maschile?
L’approccio più corretto prevede senza dubbio una presa in carico multidisciplinare del paziente, cioè un trattamento che coinvolga, a seconda delle necessità, diverse figure sanitarie.
Nello specifico il Fisioterapista Specializzato nel trattamento del pavimento pelvico effettua una precisa valutazione anamnestica, dopodiché viene programmato un protocollo riabilitativo, il quale deve essere però necessariamente personalizzato per ogni paziente.
Il primo passo del trattamento riabilitativo è capire quali possono essere le “abitudini sbagliate” che il paziente svolge inconsciamente nella sua vita quotidiana.
Una volta individuate, sarà necessario che il paziente prenda consapevolezza della necessità di cambiare tali abitudini.
Di che strumenti si avvale la Riabilitazione del Dolore Pelvico cronico Maschile?
Esistono diversi strumenti che possono intervenire nella risoluzione della patologia; sarà il fisioterapista a decidere quale trattamento eseguire dopo la precedente valutazione anamnestica svolta.
La riabilitazione è finalizzata a ridurre l’ipertono muscolare perineale (che quasi sempre è presente) ed a “normalizzare” le funzioni del pavimento pelvico.
È possibile avvalersi di:
- tecniche di terapia manuale
- esercizio terapeutico
- radiofrequenza
- tens
- biofeedback
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, prima in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.