Coliche, cause e rimedi
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Che cosa sono le Coliche del Neonato?
La comparsa delle coliche è piuttosto frequente nei neonati e rappresenta una delle situazioni più temute dai genitori.
Le mamme e i papà dei bambini che ne soffrono finiscono spesso per sentirsi stanchi, frustrati e impotenti davanti al proprio bambino che piange per il mal di pancia.
Che cosa avviene durante le Coliche del Neonato?
Durante le Coliche, i genitori si trovano difronte ad un pianto improvviso, incontrollato e continuo, accompagnato da arrossamento del viso, tensione dell’addome, irrigidimento delle braccia e flessione delle gambe sulla pancia.
A volte, il neonato si irrigidisce e si contorce, emettendo gas dall’intestino e per questo le coliche, vengono anche chiamate “coliche gassose”.
Da che cosa sono provocate le Coliche del Neonato?
La risposta a questa domanda è molto difficile, perché anche tra i Pediatri ci sono differenti punti di vista.
Quindi la causa esatta delle coliche non è ancora completamente compresa, ma stati presi quindi in considerazione diversi fattori:
- L’immaturità del sistema digestivo del neonato.
- L’accumulo di gas nell’intestino.
- la reazione a determinati alimenti nella dieta della madre se si allatta al seno.
- La sensibilità alimentare del bambino.
Quest’ultima opzione è sostenuta da un recente studio scientifico del 2018:
In questo studio si afferma che le coliche sono dovute a un quadro infiammatorio intestinale causato da tanti fattori, che sommandosi danno origine ad una forte irritabilità e disturbi gastro-intestinali.
È importante però sapere che più spesso di quanto si possa pensare, il pianto inconsolabile (che viene confuso con una “colica gassosa”) può essere provocato dall’eccesso di stimolazione sensoriale o dall’ansia dei genitori, nei confronti del bambino.
Che cosa va quindi preso in considerazione se il Neonato ha le Coliche?
- Se il bambino è allattato al seno è fondamentale indagare e migliorare l’alimentazione materna (imprescindibile).
I cibi mangiati dalla mamma trasmettono il sapore al liquido amnioticoche il bambino deglutisce già nella pancia e ancora di più, influenzano il sapore del latte che il bambino mangia. - Se il bambino è allattato artificialmente bisogna valutare come viene proposto il latte (posizione), la tipologia di biberon, la tettarella e la composizione dello stesso.
- Bisogna sempre prendere in considerazione le rigidità viscerali e diaframmatiche, in quanto uno spasmo dell’intestino inevitabilmente compromette la digestione
Come si presenta l’addome di un Neonato con le Coliche?
La pancia del bambino può presentarsi dura, poco palpabile e gonfia (a causa del quadro infiammatorio presente e quindi di aria).
La pancia del Neonato con Coliche è anche “rumorosa”, sia a causa dei movimenti intestinali che dell’espulsione di aria.
Infatti molto spesso, il neonato che soffre di coliche gassose piange finché non emette aria o feci.
Che cosa possono fare i genitori nel caso in cui il Neonato abbia le Coliche?
La cosa più importante è valutare quali delle possibili causa “esterne al bambino” sono presenti.
Ad esempio: se la mamma assume alimenti inadatti al bambino, deve interromperne l’assunzione; oppure se le coliche sono sempre secondarie al ritorno in casa del fratellino/genitore/nonni, che per dare considerazione, agitano il bambino.
Nel caso di gonfiore addominale invece possono essere svolti dei massaggi viscerali che saranno insegnati dall’osteopata.
Che cosa può fare l’osteopata in caso di Coliche del Neonato?
Il compito dell’osteopata è quello di indagare le cause che possono produrre la sintomatologia dolorosa legata all’infiammazione e quindi alla produzione di aria.
Dal punto di vista manuale l’osteopata potrà agire oltre che a livello viscerale, anche a livello vertebrale, e cranico, in quanto gli organi sono innervati dai rami nervosi che partono dalla colonna vertebrale e dalla base del cranio.
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, prima in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.