Metodo Raggi e "Riequilibrio Posturale ad Approccio Globale" ®
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Che cos'è il Metodo Raggi®?
Il Metodo Raggi® è una metodica di “Riequilibrio Posturale ad Approccio Globale” che si realizza su Pancafit®.
La sua peculiarità è prendere attentamente in esame la persona nel suo insieme, osservando ogni parametro, ogni segnale, ogni disfunzione, ogni trauma.
Nulla di ciò che ha “segnato” la vita e la postura della persona deve passare inosservato.
Tutti i dati che emergono concorrono alla formulazione di un’ipotesi il cui scopo è scoprire la causa primaria che sta alla base della patologia e, attraverso una mirata strategia e posture specifiche, agire sulle varie catene muscolari/fasciali/connettivali/neurologiche che mantengono il corpo imprigionato e soffocato nel dolore, nella rigidità o nella inabilità.
Su che cosa agisce il Metodo Raggi®?
Il Metodo Raggi® e Pancafit® agiscono quindi sulle retrazioni muscolari, che altro non sono che un processo di “fibrotizzazione” della componente connettivale e fasciale del corpo.
Le “fissità” o “intrappolamenti muscolari” avvengono sempre in una direzione di chiusura meccanica, ossia in direzione di accorciamento, determinando nel tempo una condizione di rigidità muscolare che risulta irreversibile, a meno che non si ricorra all’ausilio di una tecnica ad azione globale decompensata.
Fa sempre parte della strategia anche una particolare attenzione al ripristino del corretto movimento del diaframma (quasi sempre molto teso e bloccato).
Quando la tecnica dell’allungamento muscolare globale decompensato e la respirazione diaframmatica vengono applicate in modo assolutamente rigoroso, le reazioni del corpo non tardano ad emergere; è come se le cellule del corpo cominciassero a ricordare i vecchi traumi, i vecchi dolori rimasti incistati nei meandri dei tessuti e della mente che ora si trova disposta a ricordare il trauma che aveva apparentemente dimenticato.
Questo riaffiorare di ricordi mentali e disagi fisici momentanei costituisce il cosiddetto “percorso a ritroso” per arrivare a liberare muscoli e articolazione definitivamente.
Come avviene la prima seduta?
La prima seduta è la più importante di tutte, perché viene realizzata un’anamnesi completa che indaga tutto il vissuto del paziente
Una anamnesi ben fatta ha la possibilità di far capire, al terapista, dove si trova attualmente nel processo di “cause ed effetti” che affliggono la persona che si è rivolta a lui
Per spiegare meglio questo concetto possiamo immaginare di avere una mappa: “Se non sappiamo dove siamo rispetto alla mappa, non sappiamo nemmeno dove andare!”
La raccolta dati può impiegare tempi differenti a seconda della capacità del paziente di collaborare e ricordare gli eventi che lo hanno portato ad oggi; è importante raccogliere tutte le informazioni con calma e serenità, in modo da poter far emergere ogni elemento, anche quelli che non vorremmo dire e che non vorremmo ricordare…
Come avvengono le sedute successive?
Le sedute successive prevedono dei rapidissimi test per valutare lo stato di benessere del paziente e per apprezzare i miglioramenti che si sono mantenuti dalla seduta precedente
Successivamente si inizia subito con la seduta “attiva”, non sarà più necessario mettere mano alla raccolta dati anamnestica, a meno che il paziente non ricordi qualcosa che potrebbe essere utile annotare
Che cosa fare quando si è raggiunto lo stato di benessere?
È sempre suggerito al paziente di continuare le terapie con una cadenza mensile, bimestrale o trimestrale, a seconda del tipo di problematica affrontata
Non tutti pazienti riescono a capire l’importanza del mantenimento e della prevenzione
Quindi spesso viene proposto questo esempio:
- “ Perché ti lavi i denti anche se non hai le carie? ”
- “ …per non farmi venire le carie ”
- “ E allora perché non ti prendi cura periodicamente anche del tuo sistema Tonico-Posturale? ”
Prendersi cura di noi stessi quando stiamo bene, ci permette di stare bene per più tempo!
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, inizialmente in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.