Dolore alla gamba, al piede e senso di vomito: colpa di un trauma sotto al mento!
Giulio (nome di fantasia), è un paziente di 12 anni che si è recato presso la Clinica della Riabilitazione lamentando dolore all’interno della coscia sinistra e sotto il piede destro alla fine di ogni allenamento
Come in tutte le prime sedute che vengono svolte all’interno della Clinica della Riabilitazione, è stata effettuata una approfondita anamnesi che ha fatto emergere degli elementi molto interessanti:
- A 5 anni Giulio cade di bicicletta battendo violentemente il mento, su cui rimane una cicatrice
- A 5 anni e mezzo si opera di adenoidi e tonsille
- A 8 riceve un trauma diretto al dorso
Con gli elementi a disposizione abbiamo iniziato a lavorare con un approccio mirato al Riequilibrio Posturale Globale, che punta ad indagare le cause degli effetti, in modo da mettere in relazione tutte le catene muscolari che erano coinvolte nei disagi di Giulio
È stato quindi effettuato un lavoro mirato a:
- Allentare la rigidità dorsale e cervicale mediante un trattamento di fibrolisi profonda
- Allungare il tratto cervicale
- Detensionare e decomprimere la zona sotto il mento
Fin dalla prima seduta Giulio ha manifestato un importante problema; infatti lavorando sull’abbandono del respiro e sul tratto cervicale, si scatenava una importante impulso di vomito
Indagando meglio è stato scoperto che Giulio fin dai 6 anni aveva questo fastidioso sintomo, ogni qual volta mangiava qualcosa al mattino, metteva un giacchetto agganciato fino alla gola, utilizzava una sciarpa o qualsiasi cosa gli “stressasse la gola”
Grazie l’anamnesi precedentemente fatta, è stato possibile vedere che il nuovo elemento era coerente con i traumi riportati dal paziente e per questo il lavoro è proseguito con le modalità iniziate
Alla terza seduta i sintomi a piede e coscia erano completamente spariti, ma ancor più soddisfazione c’è stata alla settima seduta, quando Giulio ufficialmente poteva agganciare il giacchetto fino al collo e, come detto da lui, “fare la colazione del campione”, senza più avere il riflesso del vomito
È importante che per casa Giulio continui a svolgere gli esercizi che gli sono stati insegnati, per continuare a stabilizzare e migliorare l’elasticità dei tessuti; inoltre, come a tutti i pazienti, gli è stato consigliato di sfruttare le “sedute di mantenimento e prevenzione” perché chi si cura quando sta bene, sta bene più a lungo!