Colpo di Frusta
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Qual è il meccanismo che produce il Colpo di Frusta?
Il tipico meccanismo lesivo della “distorsione cervicale” è un’estrema, improvvisa e violenta flesso-estensione del collo.
Il meccanismo lesivo è tipico degli incidenti automobilistici, soprattutto di quelli in cui il veicolo subisce un tamponamento violento.
Quando l’autovettura viene tamponata il sedile ed il conducente subiscono una forte accelerazione che li proietta in avanti.
Il peso del capo tende per inerzia a conservare la posizione iniziale e, mentre il resto del corpo viene spinto in avanti, la testa viene pressata contro il poggiatesta (provocando un danno da iperestensione); successivamente il capo viene proiettato in avanti con una velocità superiore rispetto al resto del corpo (provocando un danno da iperflessione).
Riassumendo la maggior parte delle lesioni da colpo di frusta deriva da una collisione che determina un’improvvisa accelerazione o decelerazione della testa.
- Quali sono gli episodi più comuni in cui si verifica un Colpo di Frusta?
- Quali sono i sintomi del Colpo di Frusta?
- Come si effettua una Diagnosi di Colpo di Frusta?
- Come vengono classificati i Colpi di Frusta?
- Qual’ è l’evoluzione dei sintomi del Colpo di Frusta?
- Come si svolge la riabilitazione dopo un Colpo di Frusta?
- Che cosa potresti fare per prevenire i danni in caso di Colpo di Frusta?
- Collare Si o No in caso di Colpo di Frusta?
- Errori da Evitare
Quali sono gli episodi più comuni in cui si verifica un Colpo di Frusta?
- Tamponamenti stradali
- Sport di contatto (calcio, karate, boxe)
- Cadute in cui la testa scatta violentemente in avanti
- Incidenti in bicicletta
- Colpi alla testa con oggetti pesanti
- Passeggiate a cavallo
Quali sono i sintomi del Colpo di Frusta?
I sintomi del colpo di frusta solitamente sono difficili da ignorare, ma in alcuni casi potrebbero comparire qualche giorno dopo l’incidente, è importante quindi prestare attenzione a eventuali cambiamenti fisici.
I sintomi del colpo di frusta sono:
- Dolore al collo
- Vertigini
- Acufeni
- Parestesie
- Visione offuscata
- Stanchezza prolungata
- Mal di testa alla base del cranio che s’irradia verso la fronte
- Ridotta mobilità e senso di oppressione al collorradia verso la fronte
- Rigidità muscolare
- Dolore alla mano ed al polso
- Dolore alla mobilità cervicale
- Problemi di concentrazione e memoria
- Dolori associati alla masticazione
- Irritabilità
- Disturbi del sonno
- Ronzii nelle orecchie
Altre importanti zone del corpo, che subiscono le conseguenze del trauma, sono la zona lombare e pelvica, in quanto il movimento del capo in estensione ed in flessione trascina verso l’alto la colonna vertebrale trazionando tramite le fasce che avvolgano le vertebre e gli organi zone distanti del corpo umano.
Quindi il colpo di frusta può avere effetti anche sui visceri, in quanto sia i legamenti dell’addome, sia il diaframma stesso, hanno inserzioni sulla colonna vertebrale, la quale, grazie alla sua grande mobilità, riesce ad assorbire la “frustata”, immagazzinando però l’energia dannosa che si è prodotta nell’impatto.
Come si effettua una Diagnosi di Colpo di Frusta?
VISITA MEDICA
Durante un primo esame, solitamente realizzato al pronto soccorso, il medico toccherà e a muoverà la testa, il collo e le braccia del paziente; poi al paziente sarà chiesto di eseguire semplici esercizi in modo da poter valutare:
- L’ampiezza del movimento del collo e delle spalle
- Il grado di movimento che provoca dolore o aumento del dolore
- Tensione del collo, delle spalle e della schiena
- Riflessi, forza e risposta degli arti agli stimoli
TEST DI IMAGING
Una lesione da colpo di frusta non è evidente nei test di imaging, ma il medico probabilmente ne prescriverà uno o più di uno per poter escludere altre condizioni patologiche.
I test di imaging includono:
- Radiografia della colonna cervicale: per escludere fratture e lussazioni
- Risonanza magnetica: oltre alle lesioni ossee, le dettagliate immagine in 3D ottenute mediante la risonanza magnetica possono rilevare alcune lesioni dei tessuti molli, come danni al midollo spinale, ai dischi o ai legamenti
- TAC: questo speciale tipo di raggi X può produrre immagini in sezione trasversale dell'osso e mostrare possibili danni alle ossa e ad altri tessuti.
Come vengono classificati i Colpi di Frusta?
GRADO 0
GRADO 1
GRADO 2
GRADO 3
GRADO 4
Qualsiasi colpo di frusta non va mai sottovalutato, perché si può determinare una contrattura muscolare da riflesso protettivo (contrattura antalgica), ossia un meccanismo di difesa del corpo che impedisce al paziente di eseguire quei movimenti che possono peggiorare la situazione e fa sì che la riparazione cellulare del tratto interessato possa avvenire più facilmente.
Questa però nella realtà dei fatti irrigidisce in maniera significativa il tratto cervicale e tutte le strutture ad esso associate.
Qual’ è l’evoluzione dei sintomi del Colpo di Frusta?
Non è facile prevedere in che modo il singolo paziente con colpo di frusta possa riprendersi.
In generale, si hanno maggiori probabilità di avere dolore cronico se i primi sintomi sono intensi, iniziati rapidamente ed includono:
- Forte dolore al collo
- Gamma di movimenti limitata
- Dolore diffuso alle braccia
I sintomi possono essere ancora più acuti se associati ai fattori di rischio:
- Aver subito in precedenza un colpo di frusta
- Età avanzata
- Dolore lombare o cervicale pre-esistente
Con queste premesse un mancato lavoro di fisioterapia può portare con ancor più probabilità a complicazioni e sfociare nella cronicizzazione.
Come si svolge la riabilitazione dopo un Colpo di Frusta?
La riabilitazione prevede due fasi:
FASE INIZIALE O ACUTA
FASE DI RIEDUCAZIONE FUNZIONALE
Che cosa potresti fare per prevenire i danni in caso di Colpo di Frusta?
I benefici riguardano varie funzioni fisiologiche estremamente importanti, ma spesso trascurate come
- Regolare il poggiatesta posizionandolo in modo tale che la parte superiore sia circa cinque centimetri al di sopra del margine superiore dell'orecchio
- Durante la guida mantenere la schiena ben appoggiata al sedile; busto e capo devono rimanere diritti poiché se il dorso e la testa sono curvi in avanti la distanza tra l'occipite e il poggiatesta sarà troppo elevata per proteggere il capo dall'iperestensione; per lo stesso motivo se il poggiatesta si può regolare in avanti e indietro collocarlo in modo tale da non superare i 6 cm di distanza dall'occipite
- Nelle situazioni a rischio tamponamento (nebbia, semafori ecc.), adottare le precauzioni previste dal codice della strada (fari, retronebbia, frecce), evitare frenate brusche ecc.
- In caso di colpo di frusta, rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso più vicino, sia per verificare l'assenza di lesioni ossee e legamentose, sia per avere un documento utile qualora si richiedesse un risarcimento assicurativo
- Mantenersi in buona salute praticando regolarmente attività fisica; in questo modo la muscolatura cervicale acquisterà forza ed elasticità proteggendo tale zona in caso di trauma
Collare Si o No in caso di Colpo di Frusta?
Nella maggior parte dei casi NO.
Si sente spesso dire che dopo un colpo di frusta basta mettere il collare e che il dolore passerà o che basterà lasciar passare qualche settimana e poi tutto andrà meglio.
La realtà dei fatti è però molto diversa.
Un gruppo di ricerca specialistica sul colpo di frusta ha dimostrato che il 50% delle persone continua ad avere dolori cervicali a distanza di 1 anno dal trauma.
Questo significa che una persona ha il 50% di probabilità di rimanere con dolori a livello cervicale se trascura il problema.
Errori da evitare
La domanda quindi può essere: quali sono quegli errori da non fare per evitare che il dolore al collo rimanga in futuro?
Errore #1 – Non muovere il collo
Errore #2 – Prendere solo farmaci per il dolore
Errore #3 – Pensare che il dolore non passerà mai
Errore #4 – Pensare che il dolore passerà da solo
Errore #5 – Procrastinare la fisioterapia
Errore #6 – Interrompere la fisioterapia
Errore #7 – Smettere di fare gli esercizi per casa
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, prima in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.