Fai finta di non aver visto la tua risonanza! Ti spiego perché.
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- Fai finta di non aver visto la tua risonanza! Ti spiego perché.
Ti anticipo già che alcune ricerche hanno dimostrato che l’utilizzo precoce di una risonanza magnetica, come esame diagnostico per il mal di schiena, può addirittura contribuire al peggioramento della condizione di salute del paziente e che il 52% delle risonanze magnetiche traggono in inganno!
- Che cosa succede a molte persone in buona salute e con un leggero dolore?
- Perché tutto ciò che hai letto è completamente forviante dalla vera realtà?
- Che cos’è una protrusione?
- Che cos’è allora a provocare il dolore?
- Ecco che cosa afferma New York Times in materia di esami diagnostici e comunicazione corretta dei referti:
- Chi non ha sintomi ha comunque dei segni di invecchiamento fisiologico evidenziati dalla risonanza
Che cosa succede a molte persone in buona salute e con un leggero dolore?
Prendiamo ad esempio un leggero mal di schiena che si irradia a sbarra nella zona lombare.
Stai già pensando “sciatica!” non è vero?
Ma andiamo avanti; incominci a lamentarti del dolore e parlando con la cassiera del supermercato le racconti il tuo disagio, al che lei subito esclama: “È Sciatica! Anche la mia amica ha gli stessi sintomi e sta malissimo da un sacco di tempo!”
Così il dolore incomincia a crescere alimentato da tutto ciò che hai sempre sentito dire e su ciò che ora ti dicono direttamente.
Prendi coraggio, vai a fare la fila interminabile dal medico di famiglia che ti guarda e ti dice: “Potrebbe essere Sciatica, prenda questo farmaco per due settimane e mi faccia sapere”.
Purtroppo ogni qual volta che ci troviamo difronte ad un dolore articolare ci viene subito consigliato di prendere dei farmaci che, se siamo fortunati, ovattano il sintomo.
Se invece siamo meno fortunati, l’unico effetto del farmaco sarà quello di aver fatto lavorare di più il nostro fegato per smaltire i principi attivi.
Ed il sintomo con il passare dei giorni aumenta…
Dopo due settimane torni dal Dottore, ti prescrive allora una radiografia, che decidi di fare a pagamento per non dover aspettare i lunghi tempi della sanità.
Finito l’esame cerchi lo sguardo del Tecnico di Radiologia che ti dice “Io non le posso dire nulla riguardo a ciò che ho visto, però ho visto che c’è qualcosa…”
Incominci a pensare a tutto ciò che può aver visto e che non ti ha voluto dire, ma il medico ormai ha chiuso l’ambulatorio e devi aspettare domani…
Nel frattempo nemmeno a farlo apposta insieme alla preoccupazione aumenta anche il dolore e si irradia anche sul gluteo che fino ad ora non aveva niente!
Finalmente il Dottore vede la radiografia, ti dice che non c’è niente di particolare, ma tu gli dici quanto il dolore sia aumentato.
…resta solo una cosa da fare: la Risonanza Magnetica Nucleare.
Ma non aspetti nuovamente i tempi della sanità e decidi di farla nuovamente a pagamento, arrivando a spendere l’equivalente di una cena di alto livello.
Dopo aver effettuato l’esame ti alzi, ancora una volta cerchi lo sguardo del tecnico, che ancora una volta ti dice “Guardi io vedo qualcosa, ma non glielo posso proprio dire”.
Dopo due giorni ti chiamano per andare a ritirare il referto, corri dal medico prima che chiuda
Lui mette il CD apre l’immagine ti guarda e ti dice: “Eh sì! La sua schiena non è per niente messa bene, ci sono ben due protrusioni!”
È finita…da quel momento il tuo pensiero sarà “la mia schiena è messa male, ho due protrusioni e mi porterò il dolore per sempre, proprio come mi aveva detto la cassiera del centro commerciale!”
A meno che…
Perché tutto ciò che hai letto è completamente forviante dalla vera realtà?
Perché le protrusioni molto spesso non sono le responsabili del dolore
Perché la sciatica ha una sintomatologia ben precisa, molto diversa da quella spesso lamentata dai pazienti convinti di avere una compressione del nervo
Perché i farmaci anti-infiammatori assunti fino a quel momento agivano sulle strutture sbagliate
Effettivamente, quasi tutte le persone che soffrono di mal di schiena e che effettuano una risonanza magnetica si troveranno infelici possessori di una o più protrusioni discali, ed a causa di questo è sempre più opinione comune che protrusione e dolore siano sinonimi.
Ma non è così!
Che cos’è una protrusione?
Che cos’è allora a provocare il dolore?
Ecco che cosa afferma New York Times in materia di esami diagnostici e comunicazione corretta dei referti:
“…. i pazienti quando hanno un dolore spesso richiedono di essere sottoposti a delle indagini diagnostiche sperando di trovare cosa c’è che non va e i dottori sono altamente tentati di prescrivere proprio queste indagini.
Una volta poi che l’esame è stato fatto, è usanza molto comune, sia per i dottori che per i pazienti, assumere che ogni anormalità trovata sia la ragione del dolore…
Un paziente va dal medico perché ha dolore, la risonanza magnetica evidenzia qualcosa che non va e automaticamente si dà per scontato che sia proprio quel qualcosa che non va a causare dolore senza però avere idea della prevalenza di queste anormalità nella popolazione.”
Chi non ha sintomi ha comunque dei segni di invecchiamento fisiologico evidenziati dalla risonanza
In un famoso studio scientifico , numerose persone che non soffrivano di mal di schiena, sono state sottoposte ad una risonanza magnetica.
Incredibilmente il 52% di questi soggetti è risultato avere almeno un ernia del disco o altre alterazioni strutturali per le quali molto spesso si consiglia un intervento chirurgico.
Considerato questi risultati, gli autori dello studio hanno affermato che: “la presenza di un’ernia del disco o di una protrusione, evidenziata con risonanza magnetica in persone che soffrono di mal di schiena, molto spesso è semplicemente una coincidenza”.
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, prima in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.