Quando preoccuparsi per un ritardo motorio nelle tappe evolutive
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Quando effettuare la prima visita osteopatica?
Lo sviluppo motorio nei primi mesi di vita è un processo complesso e variabile, influenzato da fattori genetici, ambientali e posturali. Ogni bambino ha i propri tempi, ma esistono tappe di riferimento che aiutano a valutare se lo sviluppo sta procedendo in modo armonioso
Vediamo quali sono queste tappe.
Indice
Le principali tappe motorie nei primi 12 mesi
Sebbene ogni bambino segua il proprio ritmo, ecco le tappe motorie più comuni nei primi mesi di vita:
0-3 mesi
- Controllo della testa e capacità di sollevarla durante il Tummy-Time
- Movimenti spontanei degli arti
- Capacità di portare le mani alla bocca
3-5 mesi
- Maggiore controllo del capo
- Tenta di mettersi sul fianco
- Riesce ad afferrare oggetti ed a portarli alla bocca
- Si mette i piedi in bocca
5-7 mesi
- Sta seduto con o senza appoggio
- Controlla bene il capo ed il tronco
- Riesce a mettersi di fianco ed a rotolare
- Si piega sulle ginocchia quando sostenuto in piedi
- Afferra gli oggetti con entrambe le mani
- Gira a 360° nella culla
8-10 mesi
- Rotola
- Striscia
- Gattona
- Riesce a sostenere il proprio peso sulle gambe
11-15 mesi
- Si mette in piedi e compie passi laterali
- Afferra oggetti in maniera fine (con due dita)
- Usa il cucchiaio da solo
- Si sfila i calzini
- Mette e toglie oggetti dal contenitore
18-24 mesi
- Cammina in modo autonomo
- Sa bere dal bicchiere
- Sale e scende dal divano senza aiuto
- Sale e scende le scale tenuto per mano
Alcuni bambini possono seguire un percorso leggermente diverso (ad esempio, alcuni saltano il gattonamento (seppur questa fase è molto importante per il successivo schema del passo) e passano direttamente alla stazione eretta, ma è importante che vi sia una progressione motoria coerente e funzionale.
Quando iniziare a preoccuparsi?
Un ritardo motorio non significa necessariamente un problema, ma alcuni segnali meritano attenzione:
- A 3 mesi: il bambino ha difficoltà a sollevare la testa quando è a pancia in giù o mantiene ancora una posizione molto rigida o floscia.
- A 6 mesi: non mostra interesse a rotolarsi, non ha controllo del capo o non sostiene bene il peso sugli avambracci quando è a pancia in giù.
- A 9 mesi: non riesce a stare seduto senza supporto, non mostra movimenti attivi per spostarsi (come rotolare o strisciare).
- A 12 mesi: non cerca di sollevarsi in piedi con appoggio, non tenta di spostarsi da solo in alcun modo.
Se il bambino presenta uno o più di questi segnali, è utile una valutazione da parte di un professionista, come il pediatra o un terapista della neuropsicomotricità o un osteopata pediatrico, per escludere eventuali tensioni muscolari, asimmetrie o altri fattori che possono influenzare lo sviluppo motorio.
Possibili cause di un ritardo motorio
Le cause possono essere molteplici, tra cui:
Tensioni muscolari o articolari
Fattori ambientali
Tono muscolare alterato
Prematurità
Come può aiutare l’osteopatia?
L’osteopatia pediatrica può essere un valido supporto nel caso di ritardi motori legati a tensioni o rigidità che ostacolano il movimento del bambino. Attraverso tecniche dolci e non invasive, l’osteopata può:
- Individuare eventuali restrizioni di mobilità che impediscono il corretto sviluppo motorio.
- Favorire il rilassamento muscolare e il riequilibrio delle tensioni nel corpo del bambino.
- Stimolare la propriocezione e la coordinazione motoria con approcci specifici.
- Fornire ai genitori consigli pratici su esercizi e posizionamenti per stimolare il movimento in modo naturale.
ATTENZIONE: CAUSE LEGATE A DISFUNZIONI DI TIPO NEUROLOGICO SONO DI COMPETENZA PEDIATRICA O DEL TERAPISTA DELLA NEUROPSICOMOTRICITA
Cosa possono fare i genitori?
Ecco alcuni suggerimenti per favorire lo sviluppo motorio del bambino:
- Incoraggiare il tummy time fin dai primi giorni, aumentando gradualmente il tempo trascorso a pancia in giù.
- Limitare l’uso di sdraiette e seggiolini a favore di momenti di gioco a terra.
- Offrire stimoli adeguati all’età, come giochi da afferrare o superfici su cui sperimentare il movimento.
- Non forzare le tappe motorie, lasciando che il bambino esplori i movimenti in modo spontaneo.
- Se notate difficoltà persistenti, consultare un professionista per una valutazione approfondita.
Ricordate…
Ogni bambino segue un percorso unico, ma se vi sono segnali di un ritardo motorio, un intervento precoce può essere fondamentale per supportare uno sviluppo armonioso.
L’osteopatia pediatrica può offrire un aiuto concreto nel riequilibrare tensioni e favorire il movimento in modo naturale. Se avete dubbi sullo sviluppo motorio del vostro bambino, una valutazione osteopatica può essere il primo passo per comprenderne le esigenze e accompagnarlo nella crescita con serenità.
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, inizialmente in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.