Quando portare un neonato dall’osteopata? Indicazioni sui primi controlli posturali

Quando portare un neonato dall’osteopata? Indicazioni sui primi controlli posturali

L’osteopatia pediatrica è una disciplina che si occupa del benessere del neonato attraverso tecniche manuali delicate e non invasive. Molti genitori si chiedono quando sia il momento giusto per portare il proprio bambino dall’osteopata e quali benefici possa trarne. In questo articolo vedremo le principali indicazioni per un controllo osteopatico nei primi mesi di vita.

Indice

Quando effettuare la prima visita osteopatica?

Un primo controllo osteopatico può essere utile già nelle prime settimane di vita, soprattutto nei seguenti casi:

Parto difficile o traumatico

travaglio lungo, parto con ventosa o forcipe, taglio cesareo

Presenza di plagiocefalia

(schiacciamento del cranio) o torcicollo.

Difficoltà nell’allattamento

con problemi di suzione o attacco al seno.

Disturbi del sonno

difficoltà ad addormentarsi o risvegli frequenti.

Coliche e reflusso gastroesofageo

che rendono il bambino irritabile e sofferente.

Asimmetrie posturali

come una preferenza costante per un lato.

Se il neonato non presenta particolari problematiche, un primo controllo posturale può essere utile intorno al primo mese di vita per individuare eventuali tensioni e prevenirne le conseguenze.

Perché portare un neonato dall’osteopata?

Durante la nascita, il bambino attraversa un processo complesso che può generare tensioni o disallineamenti a livello cranio-sacrale o muscolo-scheletrico. L’osteopatia pediatrica aiuta a:

  • Rilasciare tensioni posturali dovute alla posizione intrauterina o al parto.
  • Favorire una suzione efficace per un allattamento sereno.
  • Migliorare la mobilità del cranio e della colonna vertebrale, prevenendo eventuali dismorfismi.
  • Supportare il sistema digestivo, riducendo coliche e reflusso.
  • Promuovere uno sviluppo motorio equilibrato, evitando compensazioni o posture scorrette.

Come si svolge una seduta osteopatica per neonati?

La visita osteopatica pediatrica è molto delicata e rispettosa del bambino. Dopo un’anamnesi dettagliata con i genitori, l’osteopata esegue una valutazione posturale per individuare eventuali restrizioni di movimento o viscerali. Il trattamento consiste in manipolazioni leggere e mirate, con l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio del corpo.

La seduta dura circa 60 minuti e si svolge in un ambiente rilassato, permettendo al neonato di sentirsi a suo agio. Se il piccolo è agitato o piange, l’osteopata utilizza tecniche ancora più dolci e rassicuranti, come il contatto prolungato e movimenti ritmici, rispettando i suoi tempi. Inoltre, il genitore può venire attivamente coinvolto, tenendo il bambino in braccio o parlandogli per creare un’atmosfera di sicurezza e tranquillità.

Non sono rare le sedute in cui l’osteopata lavora mentre il bambino viene allattato dalla mamma.

Quindi...

Un controllo osteopatico nei primi mesi di vita può essere utile per prevenire o trattare disturbi comuni nei neonati e favorire un corretto sviluppo motorio e posturale.

Sarà cura dell’osteopata comunicarvi quali disfunzioni ha rilevato nel bambino oppure sorridervi dicendovi che il vostro è stato soltanto un eccesso di “zelo” e che il bambino non ha bisogno di nessuna terapia.

Dr. Claudio Nencini

Mi laureo, inizialmente in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia.
La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.

Categorie

Apri Chat
Hai qualche domanda da farci?
Salve, come posso esserle utile?