Quando il coccige è la causa dei problemi
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- Quando il coccige è la causa dei problemi
- Che cosa è il coccige e come è fatto?
- In che modo il coccige si può traumatizzare?
- Che cosa può produrre un trauma al coccige?
- In che modo si può trattare un trauma al coccige in fase acuta?
- In che modo può essere trattato un vecchio trauma al coccige?
- La manovra di riposizionamento del coccige è dolorosa?
- Perché è necessaria la manipolazione interna?
Che cosa è il coccige e come è fatto?
Il coccige è la parte terminale della colonna vertebrale; è costituito in maniera variabile da 4 o 6 vertebre, la cui ultima non è articolata con nessun altro segmento vertebrale.
Il suo orientamento fisiologico è il normale proseguimento della curva dell’osso sacro, per questo in una radiografia laterale il “codino” deve apparire con una concavità anteriore ed armonica, mentre la sua proiezione frontale/posteriore deve vederlo perfettamente allineato al centro dell’osso sacro.
Qualsiasi alterazione di queste curve indica una disfunzione coccigea.
In che modo il coccige si può traumatizzare?
La libertà inferiore del coccige è la principale causa di sue numerose deviazioni causate da cadute dirette sul sedere.
Esistono altre cause, apparentemente impensabili, che possono essere motivo di alterazioni della corretta posizione del coccige, come ad esempio:
- Posizioni mantenute su sedute particolarmente rigide (sedie scolastich e, sellini di biciclette, ecc...)
- Ripetute “battute in sella” per chi pratica equitazione
- Parti in posizioni sconsigliate o con bambini particolarmente grandi
Che cosa può produrre un trauma al coccige?
Un trauma al coccige in un primo momento può produrre un dolore acuto e trafittivo.Nei giorni successivi al trauma l’individuo può avere difficoltà a sedersi ed a camminare.
Col passare del tempo però questo dolore può nascondersi in meccanismi antalgici che faranno in modo dimascherare ed addirittura far dimenticare l’evento traumatico.
Ma i tessuti non dimenticano e gli adattamenti che si saranno creati avranno delle conseguenze.
La cosa più intuibile è che si produca una rigidità a livello dei glutei e della zona lombare, ma vi sono altremanifestazioni che possono essere ricondotte ad un trauma a livello del coccige, come ad esempio:
- Smanie a stare seduti in quanto diventa difficoltoso trovare la posizione in cui non si sollecita il coccige.
- Una perdita delle normali curve della colonna vertebrale ( un modo di dire tra gli esperti del settore è che “il coccige rettilinizza le curve”.
- disfunzioni del pavimento pelvico in quanto il coccige è un punto di ancoraggio dei muscoli di questa delicata zona.
- Disfunzioni ginecologiche e dolori legati al ciclo in quanto i legamenti uterini si fissano al coccige.
- Emorroidi , in quanto una rigidità della zona peri anale pro duce una cattiva circolazione del “pacchetto emorroidario”.
- Irritazioni del nervo pudendo , in quanto il suo territorio di innervazione è periferico al coccige.
- Disfunzioni della vista e alterazioni dell’equilibrio, in quanto al nervo ottico si lega la dura madre, una delle tre meningi che riveste il cervello e che avvolge il nervo ottico.
In che modo si può trattare un trauma al coccige in fase acuta?
Il trattamento della fase acuta mira a ridurre il dolore e l’infiammazione derivante dal traumatismo, può essere utilizzata ad esempio la Tecar Terapia o più banalmente il ghiaccio (nell’immediato);
Successivamente è opportuno eseguire la manovra di riposizionamento tipica del trattamento di questa appendice ossea
In che modo può essere trattato un vecchio trauma al coccige?
Quando il trauma al coccige è remoto, sarà prioritario decontrarre tutti i muscoli della regione glutea e del pavimento pelvico, oltre a quelli della zona lombare; i suoi vicini di casa infatti si saranno con tutta probabilità contratti e fibrotizzati.
Una volta lavorata la periferia sarà il momento di eseguire la manovra interna di detenzionamento e riposizionamento del coccige.
Tale manovra viene eseguita inserendo un dito (avvolto da un guanto e lubrificato con un gel specifico) all’interno dell’ano del paziente; una volta all’interno il coccige potrà essere palpato flettendo delicatamente il dito.
Prima di “invitare” il coccige a tornare nella sua posizione fisiologica sarà opportuno decontrarre i muscoliperi-coccigei in modo da avere la minor resistenza possibile.
La manovra di riposizionamento del coccige è dolorosa?
No, i pazienti solitamente non riferiscono di sentire dolore.
È possibile avvertire la sensazione di dover evacuare, ma questa è una sensazione falsa,in quanto il cervello registra che la zona è “piena”, ma il pieno è rappresentato dal dito.
Il più grande limite di tale manovra è rappresentato dal “Tabù” della zona di interesse.
Perché è necessaria la manipolazione interna?
Purtroppo la direzione di deviazione più tipica del coccige è anteriore e non è possibile ritrazionarloposteriormente in nessuna altra maniera.
Non esiste nessuna struttura esterna afferrabile per tirare indietro il coccige.
Nei casi in cui il coccige siè deviatolateralmente invece è possibile tentare dall’esterno di spingerlo nelladirezione della correzione
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, prima in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.