Può l’esercizio fisico prevenire le cadute?
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In questo studio scientifico, realizzato da una università del Brasile, è stato valutato se il rinforzo del muscolo quadricipite, associato a esercizi di propriocezione può prevenire le cadute nelle donne in post-menopausa con osteoporosi.
Le donne con osteoporosi corrono un rischio maggiore di fratture derivanti da una caduta a causa della loro ridotta densità minerale ossea (BMD).
Anche se i farmaci possono migliorare la densità ossea, questo non ha effetto sulla riduzione del rischio di cadute.
Come si è svolto lo studio?
I ricercatori brasiliani hanno esaminato un gruppo di 100 donne di età compresa tra i 55 ed i 75 anni, con osteoporosi conclamata ed in trattamento farmacologico convenzionale per tale patologia.
Il programma di allenamento prevedeva di sviluppare forza ed equilibrio in un arco di tempo di 18 settimane.
A metà gruppo è stato richiesto di svolgere il programma di allenamento, all’altra metà è stato invece chiesto di continuare a fare la vita sedentaria di tutti i giorni.
Entrambi i gruppi sono stati esaminati all’inizio ed alla fine del programma di allenamento.
I parametri di riferimento osservati sono stati:
- La qualità della vita
- L’equilibrio
- La forza del muscolo quadricipite
- La mobilità funzionale
- La frequenza delle cadute a distanza di 24 settimane
Che cosa hanno mostrato i risultati?
Dopo 18 settimane il gruppo che svolgeva l’esercizio fisico ha mostrato miglioramenti significativi in tutti i parametri di valutazione.
A distanza di 24 settimane, il gruppo di esercizio ha avuto un numero significativamente inferiore di cadute rispetto al gruppo di sedentari.
Gli autori hanno notato che 4 delle 6 cadute verificatesi nel gruppo sedentario, hanno richiesto il ricovero in ospedale, mentre solo 1 delle cadute nel gruppo degli esercizi ha provocato lievi lesioni.
Conclusione dello studio
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, prima in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.