Occhi e Postura
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La relazione fra funzione visiva e postura è di notevole importanza.
L’occhio infatti rappresenta una fonte di informazioni fondamentale per la nostra statica, la nostra dinamica e la nostra postura.
Ogni alterazione visiva si ripercuote inevitabilmente su tutto il sistema tonico posturale, dunque è capace di innescare meccanismi disfunzionali e conseguente dolore.
Le forie, (exoforie e esoforie, ovvero lo strabismo convergente o divergente), la miopia (difficoltà a vedere lontano), la presbiopia (difficoltà a vedere vicino), l’incapacità di convergenza, l’occhio dominante, interagiscono tutti sul sistema tonico posturale.
Estremo interesse rivestono le patologie dell’occhio che provengono da alterazioni posturali: è possibile che un trauma articolare ad un piede o in altro punto del corpo possa “risalire” lungo le catene muscolari e, una volta arrivato ai muscoli del tratto cervicale della colonna vertebrale, può interessare anche i muscoli oculomotori (i muscoli degli occhi).
Tali tensioni causeranno inevitabilmente disagio, dolore, cattive convergenze, miopie, etc.
Se, per esempio, si vengono a creare difficoltà di convergenza, la persona si stancherà a leggere o a lavorare al computer.
In alcuni pazienti miopi, il trattamento delle tensioni del tratto cervicale della colonna vertebrale permette di migliorare la funzionalità dell’occhio e dunque ridurre la miopia
Atteggiamenti della disfunzione visiva
Se osserviamo come si atteggia un miope quando si sforza di vedere qualcosa lontano, noteremo che tende a protendere il capo in avanti nel tentativo di raccorciare la distanza fra l’occhio e l’oggetto.
Il risultato finale di questo atteggiamento, nel tempo, potrà indurre problematiche del tratto cervicale e lombare della colonna vertebrale.
Altro esempio: un miope che porta occhiali da vista con lenti molto piccole, per fattori estetici legati alla moda.
Ogni volta che deve guardare in un punto estremo in alto o in basso (ad es. un bottone della propria camicia, vicino al collo) l’occhio, per sua natura molto veloce, guarderebbe da sopra o da sotto l’occhiale.
Ma in tal modo il miope non può mettere a fuoco.
Allora si costringe a guardare attraverso la lente, alzando o abbassando molto di più la testa.
Il tutto grazie ad un lavoro estremo del tratto cervicale (che in condizioni di vista normale non si troverebbe costretto a tale iper-lavoro), per compensare l’impossibilità dell’occhio.
Ed ecco un altro esempio di disturbo fra vista e postura: una persona che non è in grado di far convergere correttamente i due occhi, quando deve leggere o lavorare al computer stanca facilmente la vista, trovandosi costretta ad un costante tentativo di allontanare gli occhi dal monitor o dal libro: il collo tenderà in tal caso ad andare in inversione di curva.
Le inversioni di curva portano facilmente a discopatia, protrusione, ernia del disco, cefalea (mal di testa) etc.
Anche una persona miope, che porta gli occhiali ed è diventata anche presbite, avrà la tendenza a guardare da sopra le lenti per leggere da vicino, creando una inversione di curva del tratto cervicale alto della colonna vertebrale.
Le relative patologie posturali potranno svilupparsi in qualche mese o al massimo in uno o due anni.
Possibili cause di una disfunzione visiva
Le cause che possono portare ad una disfunzione visiva sono molteplici, come ad esempio:
- Guardare intensamente e per molto tempo da troppo vicino (l’occhio è nato per guardare lontano)
- Traumi cranici
- Tensioni anomale del collo
- Problemi dell’ATM o dei denti
- Alterazioni posturali che risalgono fino al collo
- Alterazione della forma del cranio
- Problemi neurologici.
Il collo e gli occhi agiscono in sinergia per volgere lo sguardo e catturare il target, ovvero per poter guardare da un lato quando gli occhi si orientano in quella direzione vengono coordinati da movimenti dei muscoli del collo.
Ciò significa che una eventuale rigidità del tratto cervicale della colonna vertebrale pregiudica in parte la possibilità di uno sguardo rapido e ciò può provocare un occhio arrossato o una fotofobia.
Tutto ciò di traduce in funzioni alterate, compromessi, alterazioni posturali, rigidità e dolori.
Qualora una miopia sia di origine posturale, cioè legata ad un trauma, uno stress emotivo ecc.., ma venga corretta attraverso l’intervento di laser agli occhi, è frequente il fenomeno di riacutizzazione della vecchia causa che portò alla miopia (dolore ad un piede, al ginocchio, dati emotivi ansiogeni).
Possibili effetti di una disfunzione visiva
Articolo tratto da Posturalmed.it
Dr. Claudio Nencini
Mi laureo, prima in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia. La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.