Le Cicatrici e il Perineo

Le Cicatrici e il Perineo

Le Cicatrici e il Perineo

Molto spesso i parti (che siano naturali o non) lasciano il segno, stiamo parlando di cicatrici!

Che siano visibili o non visibili, le cicatrici purtroppo se non vengono trattate da un professionista possono produrre delle problematiche.

Vediamo innanzitutto cosa sono le cicatrici.

La cicatrice è un tessuto fibroso che si forma per riparare una lesione (che può essere chirurgica o traumatica), ed è dovuta alla proliferazione del derma e dell’epidermide.

Queste non si comportano come ferite normali, ma lasciano un segno sulla pelle.

Questi “ricordi” che rimangono impressi sul corpo della donna possono portare a:

Altre cicatrici perineali che possono creare problemi sono legate all’asportazione della cisti della ghiandola di Bartolini (situata nella parte inferiore della forchetta vaginale) o del dotto delle ghiandole di Skene (situate ai lati dell’uretra), o ad incisione di ascessi, o ancora a traumi perineali.

Cesareo e Perineo

Il taglio cesareo lascia senza dubbio una cicatrice visibile.

Durante un cesareo viene praticata un’incisione nella bassa parete addominale, il nascituro viene estratto dall’utero e successivamente il Ginecologo sutura la ferita chirurgica.

Al momento della fase di cicatrizzazione i tessuti, legandosi l’uno all’altro, possono portare a delle aderenze, con conseguente limitazione funzionale, a causa della retrazione che si è venuta a creare.

Ma non solo, l’utero che è stato danneggiato, inevitabilmente subirà fenomeni di irrigidimento, creando potenziali problematiche al pavimento pelvico, a meno che queste non vengono trattate da uno specialista.

Episiotomia e Perineo

La cicatrice perineale più frequente è legata alla episiotomia, incisione chirurgica del perineo al fine di allargare l’apertura vaginale al momento del parto.

In passato si pensava che l’episiotomia fosse meno dannosa di eventuali lacerazioni perineali naturali durante il parto, ma gli ultimi studi dimostrano che in realtà le donne sottoposte a questo intervento hanno rischi maggiori di complicanze, quali infezioni, difetti di cicatrizzazione, difficoltà nei rapporti sessuali e riduzione del tono del piano perineale.

Si applica ancora con un’importante percentuale, quando in realtà l’unica indicazione è una sofferenza fetale in una fase già avanzata del periodo espulsivo.

All’interno della Clinica del Pavimento Pelvico, notiamo spesso come questa lesione, in una zona così intima, possa produrre movimenti alterati durante la marcia, al fine di evitare uno sfregamento disagiante.

Lacerazioni e Perineo

In questo caso ci si riferisce alle lacerazioni che avvengono normalmente durante un parto, ne esistono quattro tipologie, che rappresentano diversi gradi.

Sono conseguenze estremamente comuni per un parto naturale.

Le lacerazioni possono essere di:

Solo il 10% delle donne subisce lacerazioni gravi durante il parto di terzo o quarto grado.

L’episiotomia e le lacerazioni sono le ferite più rilevanti per il pavimento pelvico e possono favorire fenomeni di:

Secchezza vaginale

Dispareunia (dolore alla penetrazione)

Infiammazione locale (dovuta a microtraumi)

Trattamento Riabilitativo del Perineo

L’obiettivo dei trattamenti fisioterapici è allentare i ponti di fibre collageniche che si sono sviluppati nella cicatrice e le aderenze tra quest’ultima e tessuti circostanti, oltre a migliorare lo scorrimento tissutale.

La cicatrice viene trattata con tecniche di scollamento tissutale, sia manualmente sia con degli appositi strumenti.

Oltre a questo il professionista può insegnare come gestire i muscoli addominali e pelvici, attraverso l’esercizio terapeutico, fondamentale per rendere le cicatrici scorrevoli!

Imparare a risolvere in modo sicuro le aderenze cicatriziali può aiutarti a muoverti più facilmente, a risolvere il tuo dolore, a respirare meglio ed a consentire al tuo corpo di rispondere alle tue esigenze!

Che cosa può fare da sola la paziente per ridurre il rischio di lesioni al Perineo?

È utile che la futura mamma apprenda la tecnica dell’auto massaggio vaginale (tecnica che può anche essere effettuata dal Partner).

Il trattamento consiste nel considerare il meato vaginale come un orologio e di andare con le dita a massaggiare/elasticizzare ogni numero del quadrante.

Maggiore sarà l’elasticità dei tessuti, al momento dell’espulsione e minori saranno le probabilità di lacerazioni

Dr. Claudio Nencini

Mi laureo, inizialmente in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia.
La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.

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