Intensi dolori al collo e protrusione Cervicale: colpa di una narice che non funziona!

Intensi dolori al collo e protrusione Cervicale: colpa di una narice che non funziona!

Giulia (nome di fantasia), è una paziente di 31 anni che si è recata presso la Clinica della Riabilitazione lamentando:

  • emicranie che prendono sulla parte destra della testa
  • dolore cervicale che da metà collo si irradia fino al II-IV-V dito sinistro
  • perdita di forza alla mano sinistra
  • fitte cervicali quando tossisce o starnutisce
  • scrocchi a livello dorsale quando respira in maniera più profonda

La paziente si presenta in studio con una risonanza magnetica che evidenzia una “marcata protrusione discale C5-C6 responsabile della sintomatologia (cervicobrachialgia)”.

Inoltre a causa di una malformazione cranica denominata “Chiari 1”, in cui il cervelletto scivola verso il basso per la presenta di un Forame Occipitale eccessivamente largo, il neurochirurgo si rifiuta di operarla per la sintomatologia da compressione radicolare.

Ha già effettuato diverse sedute di fisioterapia presso altre strutture (Laser, Tecar, Massaggi), ma non ha ottenuto risultati appaganti.

Come in tutte le prime sedute che vengono svolte all’interno della Clinica della Riabilitazione, è stata effettuata una approfondita anamnesi che ha fatto emergere degli elementi molto interessanti:

  • a 5 anni Giulia si opera di adenoidi e riduzione delle tonsille, da lì ogni tanto la narice sinistra si blocca completamente
  • a 6 anni incomincia a soffrire di mal di testa a destra (esattamente come oggi)
  • le costole di sinistra sono deformate rispetto a quelle di destra

Sfruttando un approccio mirato al Riequilibrio Posturale Globale, che mira ad indagare le cause degli effetti, è stato effettuato il lavoro sul setto nasale, sulla liberazione del diaframma e sul tratto cervicale.

Questo perché facendo dei test è stato possibile apprezzare, come l’ostruzione della narice di sinistra provocasse a Giulia esattamente i suoi sintomi, sia alla testa che al collo.

La paziente ha così subito capito come un’alterazione della respirazione sia in grado di sovraccaricare il suo sistema tonico posturale e come intervenire sulla liberazione del setto nasale potesse essere la scelta vincente.

Appena uscita dalla prima seduta Giulia si è recata in farmacia a comprare dei cerottini nasali e alla seconda seduta, grazie a questo piccolo trucco, aveva già ridotto i suoi sintomi del 70%.

In 11 sedute, effettuate trattando le cause delle disfunzioni, la paziente ha abbattuto la sua sintomatologia ed è potuta tornare a svolgere tutte le sue attività quotidiane in piena libertà.

Oltre ad effettuare un consulto specialistico con un Otorino-Laringo-Iatra, è importante che per casa Giulia continui a svolgere gli esercizi che le sono stati insegnati, per continuare a stabilizzare e migliorare l’elasticità dei tessuti; inoltre, come a tutti i pazienti, le è stato consigliato di sfruttare le “sedute di mantenimento e prevenzione” perché chi si cura quando sta bene, sta bene più a lungo!

Apri Chat
Hai qualche domanda da farci?
Salve, come posso esserle utile?