Dolore notturno al ginocchio e perdita di equilibrio: colpa di un’operazione all’utero e di un trauma facciale!
Giulia (nome di fantasia), è una paziente di 66 anni che si è recato presso la Clinica della Riabilitazione lamentando:
- Dolore al ginocchio sinistro, iniziato a 63 anni, prima sia di giorno che di notte ed ora solamente notturno, ma diventato lancinante e localizzato all’interno del ginocchio.
- Dolore al ginocchio destro, leggero e successivo a 5 interventi chirurgici.
- Dolore alla schiena iniziato a 42 anni, con una sensazione di “fatica e noia”.
- Impossibilità di mantenere l’equilibrio ad occhi chiusi, da quando ha 23 anni.
Come in tutte le prime sedute che vengono svolte all’interno della Clinica della Riabilitazione, è stata effettuata una approfondita anamnesi che ha fatto emergere degli elementi molto interessanti:
- A 17 anni Giulia subisce un trauma facciale e cranico, con CICATRICI su naso e orbita oculare.
- A 61 si opera di isterectomia (asportazione completa dell’utero).
- A 64 anni si frattura il malleolo sinistro.
Sfruttando un approccio mirato al Riequilibrio Posturale Globale, che mira ad indagare le cause degli effetti, è stato effettuato il lavoro su:
- Le cicatrici del volto, che durante la loro trazione portavano tensione fin dentro l’orecchio sinistro (l’orecchio è l’organo dell’equilibrio), il quale con grande sorpresa del terapista e della paziente, ha subito fatto aumentare l’equilibrio dell’80% dopo la prima seduta e dopo la seconda seduta Giulia riusciva a stare perfettamente in equilibrio con gli occhi chiusi.
“I medici mi avevano consigliato di stare con gli occhi aperti per non perdere l’equilibrio” (Cit. Giulia). - Le cicatrici dell’intervento di isterectomia e un lavoro di mobilizzazione viscerale, sfruttando anche l’approccio osteopatico, per ridurre le aderenze della sfera pelvica, la quale è in stretta relazione con il sistema di nervi che dalle vertebre lombari vanno verso le gambe (Plesso Lombare-Nervo Crurale). Durante il lavoro in questa zona la paziente è riuscita a percepire perfettamente la tensione percorrere tutto il suo tragitto sintomatico, dall’inguine, fino al piede, per acutizzarsi nella zona interna del ginocchio.
Dopo solo 5 sedute, effettuate trattando le cause delle disfunzioni, Giulia ha detto “Ti dico di stare bene al 99%, perché se dico la verità ho paura di portarmi sfortuna!”
È importante che per casa Giulia continui a svolgere gli esercizi che le sono stati insegnati, per continuare a stabilizzare e migliorare l’elasticità dei tessuti; inoltre, come a tutti i pazienti, le è stato consigliato di sfruttare le “sedute di mantenimento e prevenzione” perché chi si cura quando sta bene, sta bene più a lungo!