Dolore lombare e prescrizione medica “superficiale” …ma la colpa è del viso e della caviglia sinistra

  • Home
  • Storie di Pazienti
  • Dolore lombare e prescrizione medica “superficiale” …ma la colpa è del viso e della caviglia sinistra

Dolore lombare e prescrizione medica “superficiale” …ma la colpa è del viso e della caviglia sinistra

Giulia (nome di fantasia), è una paziente di 20 anni che si è recata presso la Clinica della Riabilitazione lamentando un dolore lombare iniziato quando aveva 15 anni.

Nel descrivere il suo sintomo afferma: “sento la schiena che mi brucia!

Si presenta in studio con la richiesta dell’ortopedico il quale prescrive:

  • Ginnastica a secco ed in acqua
  • TENS
  • Massoterapia
  • Tecar Terapia
  • Inserimento di plantare di 0,5 cm

Come in tutte le prime sedute che vengono svolte all’interno della Clinica della Riabilitazione, è stata effettuata una approfondita anamnesi che ha fatto emergere degli elementi molto interessanti:

  • A 1,5 anni subisce un trauma facciale con lesione del frenulo labiale superiore
  • A 2 anni ha un trauma al setto nasale
  • A 6 anni ha un trauma al dorso del piede sinistro
  • A 14 anni fa una grossa distorsione alla caviglia sinistra

Per giustificare la proposta terapeutica che si allontanava dalla prescrizione dell’ortopedico, viene fatto notare a Giulia, quanto sia improbabile che la schiena sia la causa dei suoi dolori, in quanto là non c’è mai stato nessun trauma e che trattare quella zona sarebbe trattare l’effetto e non la causa.

Per fortuna Giulia ha capito ed ha accettato di impostare il lavoro in maniera più funzionale.

Sfruttando un approccio mirato al Riequilibrio Posturale Globale, che mira ad indagare le cause degli effetti, è stato fatto un lavoro:

  • Sulla bocca e sulle labbra, in quanto i muscoli del viso possono irrigidire il collo ed a cascata i muscoli paravertebrali
  • Sul setto nasale, in quanto una difficoltà a respirare può irrigidire il diaframma, il quale si attacca tramite i suoi pilastri proprio sulla zona in cui la paziente ha dolore
  • Sulla caviglia sinistra, in quanto una disfunzione dell’appoggio del piede può creare quello che viene chiamato “compenso ascendente”, ossia un aggiustamento che dal basso sale verso l’alto, ma che inevitabilmente può sovraccaricare le zone sovrastanti

Ogni manovra fatta, ha creato tensione a Giulia proprio nelle sue zone di fastidio ed in 10 sedute, effettuate trattando le cause delle disfunzioni, i dolori sono scomparsi!

Fin dalla prima seduta è stato suggerito a Giulia di dormire con gli espansori nasali, in modo da aprire il setto nasale durante la notte e di avere così una respirazione più libera.

È importante che per casa Giulia continui a svolgere gli esercizi che le sono stati insegnati, per continuare a stabilizzare e migliorare l’elasticità dei tessuti; inoltre, come a tutti i pazienti, le è stato consigliato di sfruttare le “sedute di mantenimento e prevenzione” perché chi si cura quando sta bene, sta bene più a lungo!

Apri Chat
Hai qualche domanda da farci?
Salve, come posso esserle utile?