Dolore al braccio e rigidità cervicale: colpa di un dente tolto e di una caduta sulla spalla!

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Dolore al braccio e rigidità cervicale: colpa di un dente tolto e di una caduta sulla spalla!

Giulio (nome di fantasia), è un paziente di 69 anni che si è recato presso la Clinica della Riabilitazione lamentando dolore alle spalle quando dorme su un qualsiasi fianco e dolore bilaterale ai muscoli trapezi quando sta davanti al pc

Come in tutte le prime sedute che vengono svolte all’interno della Clinica della Riabilitazione, è stata effettuata una approfondita anamnesi che ha fatto emergere degli elementi molto interessanti:

  • Il dolore di Giulio inizia a 67 anni
  • A 66 anni toglie un dente nell’arcata superiore sinistra e lo sostituisce con un impianto mobile
  • A 59 anni viene investito da uno scooter e cade sul braccio sinistro

Dopo la raccolta dati, è stato chiesto a Giulio di alzarsi in piedi e di alzare il braccio fin dove gli faceva male, registrato l’angolo e l’intensità del dolore è stato chiesto a Giulio di rimuovere l’impianto sull’arcata superiore e di effettuare il solito test

Con grande sorpresa del terapista e del paziente il dolore si è immediatamente ridotto quasi del tutto e la mobilità è aumentata

È stato fatto rimettere l’impianto, il dolore è tornato e la mobilità si è di nuovo ridotta; tolto l’impianto di nuovo e il miglioramento è subito tornato, così per 10 volte e sempre il solito affascinante risultato

Con gli elementi a disposizione abbiamo iniziato a lavorare con un approccio mirato al Riequilibrio Posturale Globale, che punta ad indagare le cause degli effetti, in modo da mettere in relazione tutte le catene muscolari che erano coinvolte nei disagi di Giulio

È stato quindi effettuato un lavoro su:

  • La cicatrice del dente tolto, la cui pressione irradiava la tensione alla zona cervicale
  • Sul braccio sinistro vittima del trauma durante l’incidente stradale

Dopo 8 sedute, effettuate trattando le cause delle disfunzioni, Giulio che ha anche imparato a massaggiarsi la gengiva, riferisce di non avere più dolore al braccio, che il collo è più libero e che finalmente può stare davanti al PC senza avere una smania continua al trapezio

È importante che per casa Giulio continui a svolgere gli esercizi che gli sono stati insegnati, per continuare a stabilizzare e migliorare l’elasticità dei tessuti; inoltre, come a tutti i pazienti, gli è stato consigliato di sfruttare le “sedute di mantenimento e prevenzione” perché chi si cura quando sta bene, sta bene più a lungo!

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