Cicatrici e Postura

Cicatrici e Postura

Che cos’è la pelle?

La pelle è l’organo più esteso del corpo umano ed ha una caratteristica molto particolare: è una differenziazione del sistema nervoso, è costituita dalla stessa matrice del nostro cervello.

È quindi possibile intuire quanto un’alterazione della superficie cutanea possa portare continue informazioni al nostro sistema nervoso.

Che cos’è una cicatrice?

Una cicatrice è un’interruzione della normale continuità dei tessuti.

La cicatrice è normalmente liscia, di colorito tendenzialmente più chiaro rispetto alla pelle circostante

Rispetto al piano cutaneo la cicatrice può apparire piana, rilevata o infossata.

Cosa Sono le Aderenze Cicatriziali?

Le Aderenze Cicatriziali sono un importante problema e complicanza di ogni intervento chirurgico o traumatico che comporta il taglio della cute.

La lesione cutanea determina con il sanguinamento e la presenza di fibrina, la formazione di una specie di “colla”, che unisce i tessuti e determina la comparsa di Aderenze cicatriziali

L’aderenza cicatriziale è qualcosa che “appiccica” i tessuti, impendendo il normale scivolamento tra di essi e di conseguenza irradia tensioni in altre zone distanti

L’esempio più semplice da fare è quello di un lenzuolo perfettamente steso su di un letto (cute sul corpo), ma che in mezzo ha un chiodo inserito (cicatrice che fa aderenza); inevitabilmente si creeranno delle grinze sul lenzuolo che si irradieranno in varie direzioni (tensione dei tessuti)

Che tipi di problemi possono creare le cicatrici?

Esempio di cicatrice che coinvolge la postura (problemi posturali)

Esempio di cicatrice che coinvolge anche il muscolo (problemi muscolari)

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Esempio di cicatrice profonda post chirurgica

Esempio di cicatrice da ustione

Quali imprevisti si possono presentare durante la fase di cicatrizzazione?

Quando il processo di cicatrizzazione subisce delle anomalie si assiste alla generazione di quelle che vengono denominate cicatrici patologiche.

Per cicatrice patologica o tossica si intende una cicatrice che perturba l’organismo e induce disturbi clinici e posturali.

Essa può̀ essere considerata un vero e proprio corto circuito nervoso, in grado di disturbare i grandi sistemi di trasmissione delle informazioni nell’organismo o di creare tensioni anche in zone lontane dalla lesione

Quanto ci mette una cicatrice a guarire?

Generalmente in assenza di fattori che rallentano la cicatrizzazione (infezioni batteriche, diabete, disturbi della coagulazione, ecc.…), il processo di chiusura di una cicatrice, è compreso tra i 10-15 giorni, tant’è che tale tempistica è considerata standard nella rimozione dei punti di sutura.

Una volta rimossi i punti, la cicatrice non è realmente guarita e ci vogliono almeno altri 15 gg per la caduta delle crosticine e la guarigione del tessuto.

Generalmente però affinché la cicatrice possa essere considerata guarita definitivamente, ci vogliono non meno di 6 mesi, e talvolta non sono neanche sufficienti.

Vanno tenuti in considerazione fattori come la localizzazione della cicatrice, la grandezza, e soprattutto il buon lavoro chirurgico di sutura dei vari tessuti cercando di rispettare i piani tissutali e cercando di favorire lo scorrimento delle varie strutture fasciali e muscolari al fine di limitare al massimo il rischio di aderenze.

Come Eliminare o Togliere le Cicatrici

Le cicatrici non possono essere eliminate, perché sé se ne toglie una se ne forma comunque un’altra, magari esteticamente migliore, ma pur sempre una cicatrice

Come può essere trattata una cicatrice?

Esistono molti trattamenti fisioterapici e prodotti farmaceutici che permettono di prevenire la formazione di aderenze, cicatrici ipertrofiche, cicatrici retraenti e cheloidi.

Il più importante e semplice di questi è il massaggio della cicatrice, effettuato localmente sulla cicatrice, più volte al giorno, da iniziare non appena la ferita è completamente chiusa e da continuarsi per sei mesi.

L’utilizzo di olii, creme e prodotti specifici (a base di cipolla o bava di lumaca) è altamente raccomandabile

In più è possibile utilizzare speciali cerotti di silicone, disponibili in diversi formati per spianare e schiarire la cicatrice, la vacuum terapia in caso di cicatrici adese, lo stretching manuale o tramite tutori se la cicatrice è retraente, o il massaggio trasverso.

Che cosa puoi fare da solo?

Se la cicatrice è fresca, una volta che i punti sono stati rimossi e che il medico di famiglia ha dichiarato la ferita “guarita”, puoi incominciare a mobilizzare la cute in tutte le direzioni, a secco o con l’aiuto di creme indicate dal tuo medico di fiducia

Potrai inoltre applicare dei cerotti sterili al silicone

Per trattamenti più precisi e profondi, oppure per cicatrici “vecchie” ti consiglio di rivolgerti ad un esperto che sappia inquadrare bene la situazione e che abbia a disposizione gli strumenti per far sì che quella cicatrice smetta di essere un fattore irritante per il tuo sistema tonico posturale

Dr. Claudio Nencini

Mi laureo, prima in Scienze Motorie, titolo che mi permette di occuparmi di tutto ciò che concerne l’allenamento e la rieducazione funzionale, e successivamente mi laureo in fisioterapia e osteopatia.
La mia più grande passione è però sempre rimasta la posturologia, branca della riabilitazione realmente in grado di indagare il corpo umano ed approfondita grazie al “metodo raggi” ed al “riequilibrio Posturale ad approccio globale”.

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